Convegni

Workshop città Alpine

   Sala Incontri Fondazione CRC
   17 Maggio ore 14:00
Panorama invernale con la città di Cuneo innevata ripresa dall'alto

Prospettive per una nuova relazione tra città alpine e territori montani.

Nell'ambito delle strategie di ampio respiro sulla ridefinizione della montagna contemporanea, la tavola rotonda esplora le diverse dimensioni sulle quali le sperimentazioni e le riflessioni più avanzate stanno prendendo piede.

Date come sfondo le sfide sociali più pressanti, quali il tema della risposta al cambiamento climatico e il ruolo delle aree montane, la strutturazione di processi di riequilibrio territoriale e di valorizzazione delle risorse alpine, la tavola rotonda si concentra su alcune questioni più puntuali.

Innanzitutto le nuove forme di imprenditorialità che stanno prendendo piede nei territori alpini, le loro opportunità ma anche le condizioni critiche a cui rispondere per consentire processi innovativi. In seconda battuta, la questione delle valorizzazioni delle risorse ecosistemiche, sia in chiave prettamente ecologica, ma anche in relazione alle nuove opportunità professionali.

A seguire le condizioni per fare strategie territoriali per politiche innovative, che vedano innovazione di processo al pari con innovazione progettuale, per nuove forme di relazioni territoriali tra le aree alpine e i loro pedemonti, in chiave metro montana. Le esperienze delle città alpine e le loro buone pratiche attraversano questi temi, mostrano esperienze e semi di innovazione in atto.

VISIONI
Governance dei territori montani e “nuove capacità istituzionali”
Gianluca Cepollaro, TSM-STEP Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio

Dal cambiamento climatico alla gestione delle risorse naturali, dall’offerta di servizi territoriali alla vivibilità dei luoghi, le sfide che attendono i territori di montagna richiedono inedite capacità di costruire strategie di rete e di alleanza, formali ed informali, in grado di connettere temi, scale e livelli diversi. Si tratta di strategie che necessitano, anche dal punto di vista istituzionale e organizzativo, di un processo di apprendimento collettivo e di creatività diffusa fondamentale alla costruzione di visioni e capacità in grado di coniugare ambiente, economia, coesione territoriale e sviluppo civile.

IMPRENDITORIALITÀ
Fare nuova impresa in montagna
Mariolina Pianezzola, GAL Tradizione delle Terre Occitane

I 14 GAL piemontesi operano da molti anni per lo sviluppo sostenibile delle aree montane e collinari, utilizzando le risorse del Programma di Sviluppo Rurale finanziato dal FEASR, con il controllo della Regione.
La strategia di sviluppo di ciascun GAL è elaborata e condivisa con i soggetti pubblici e privati del territorio, secondo l’approccio bottom up. Con questo metodo agisce il GAL Tradizione delle Terre Occitane, che comprende le Valli Stura, Grana, Maira, Varaita, Po Bronda e Infernotto e che ha ampliato di recente la propria area includendo una porzione di Saluzzo, per alimentare il confronto con il pedemonte, coinvolgendo così 64 comuni e 125.637 abitanti.
Nel periodo 2014-2022, il GAL ha assegnato oltre 9 milioni di euro per rispondere alla vivacità del mondo imprenditoriale, sostenendo progetti di Filiera e di Rete tra le imprese agricole, artigiane, del turismo e del commercio, dei servizi, oltre che per finanziare interventi proposti da Unioni Montane, Comuni, Enti Parco. Le 176 imprese beneficiarie, nonostante le criticità e le difficoltà ricorrenti per chi opera in montagna, collaborano costantemente per valorizzare produzioni di qualità e offerta turistica integrata.
L’approfondimento sui fabbisogni ha permesso di formulare la nuova strategia di sviluppo 2023-27 con l’obiettivo di contribuire alla ri-generazione delle comunità agendo sui servizi per la popolazione e per le aziende e sui bandi a favore delle imprese, in un’ottica di adattamento ai Cambiamenti Climatici e di messa in valore della biodiversità, poichè solo rafforzando paesi “vivi” si potrà contribuire ad accrescere l’attrattività culturale e turistica del territorio.

LA VALORIZZAZIONE DEI SERVIZI ECOSISTEMICI DELLE FORESTE URBANE ED EXTRA-URBANE
Le Foreste ecosistemiche
Susanna Longo, Finpiemonte
Fabio Petrella, IPLA - Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente Finpiemonte (the regional development agency of Piedmont) and IPLA (the Regional Institute for Plants and the Environment) are collaborating on the development of the Forest EcoValue project, co-financed by the Interreg Alpine Space program. IPLA will share its expertise on Piedmont's natural ecosystems and urban greenery, focusing on carbon cycling, pollutant absorption, and economic valorization through carbon and ecosystem services markets.

IL TURISMO IN AMBIENTE ALPINO
Michil Costa
FU TURISMO
Verso un nuovo senso del fare turismo - contro l'industrializzazione dell'economia turistica e a favore di una cultura dell'ospitalità basata sui solidi valori del bene comune, della sostenibilità e dell'umanità.

STRATEGIE DI TERRITORIO
Cuneo e la metro montagna: il progetto della mezzaluna
Loris Servillo e Antonio De Rossi e il Comune di Cuneo

BUONE PRATICHE
Buone pratiche delle città alpine
Scambio di esperienze e pratiche sui temi trattati con le città alpine.

Loghi sponsor e partner del Cuneo Montagna Festival 2023